Padre e figlia che si lavano i denti insieme davanti allo specchio sorridendo

Guida su come e quando lavare i denti ai bambini

La cura dell’igiene orale dei bambini comincia praticamente alla nascita, ancora prima della comparsa dei primi dentini. Il compito dei genitori varia nel corso del tempo: da una fase iniziale di pulizia in prima persona il ruolo diventa via via sempre più di convincimento e persuasione.

In questo articolo ti aiuteremo in tutte le fasi della crescita, fino alla totale indipendenza del bambino, svelandoti i nostri trucchetti del mestiere per trasformare l’igiene orale in un’attività diver-dente!

Quando iniziare a lavare i denti ai bambini? Da subito!

Anche se i denti del latte non sono ancora spuntati, è importante pulire delicatamente le gengive del neonato con un panno morbido o una garza avvolta intorno al dito per rimuovere i residui di latte e prevenire l’accumulo di batteri.

Intorno ai 3-6 mesi iniziano a spuntare i primi dentini e… cominciano anche i dolorini! In questa fase le gengive possono essere irritate quindi il nostro consiglio è di accompagnare la pulizia a una buona dose di coccole.

Dai 6 mesi è possibile passare al primo spazzolino, ma sempre in mano ai genitori! Caratteristiche perfette: testina piccola e collo corto, con setole morbide e arrotondate, per evitare traumi ai primi dentini. Il nostro Spazzolino Happy Brush è studiato esattamente per questa fase, grazie alla sua impugnatura per adulti che permette di spazzolare comodamente i denti del bebè in tutta sicurezza.

Per ora è ancora preferibile non utilizzare un dentifricio, se non in quantità minime, giusto per lasciarne il profumo sulle setole.

Lavare i denti ai bambini: un gioco da ragazzi!

Dai 2 ai 3 anni sono ancora i genitori a utilizzare lo spazzolino ma… potrebbero iniziare i capricci! Ed è qui che entra in gioco la fantasia: per convincere i bambini bisogna usare astuzia e creatività, ricordandosi sempre di dare il buon esempio.

Dai 3 ai 6 anni il bambino è in grado di lavarsi da solo i denti, ma sempre con un adulto presente che controlli se lo fa in modo corretto. Questo potrebbe essere il momento ideale per introdurre anche il filo interdentale, una abitudine che prima viene acquisita e meglio è!

Per trasformare l’igiene orale in un’attività divertente la soluzione ideale è la musica, in grado di dettare i tempi corretti per una pulizia perfetta! Qui entra in scena il nostro regalo a tutti i genitori: Mamma come sono fresh è la canzone pensata per accompagnare bambini e ragazzi nel lavaggio dei denti, donando ad ogni lavaggio un ritmo irresistibile!

La durata non è casuale: due minuti è il tempo consigliato per lavarsi i denti! Meglio passarli ascoltando questo beat e flexando sulla base (o qualcosa di simile che direbbero i giovani). Una hit moderna e coinvolgente per accompagnare il ritmo del nostro spazzolino Junior con dentifricio anticarie Bubble Gum!

Ora che sapete tutto sull’igiene orale dei bambini e avete dalla vostra anche la song perfetta per le spazzolate in famiglia, non ci sono più scuse. Correte tutti a lavarvi i denti in allegria!

Bottiglietta di collutorio verde della marca SilverCare appoggiato su asciugamani. Sullo sfondo un marmo grigio con un bicchiere pieno di collutorio e alcune foglie verdi.

Collutorio: fa davvero la differenza per la tua igiene orale?

Collutorio o non collutorio? Questo è il dilemma. Le norme per una corretta igiene orale sono molto chiare quando si parla del numero di volte in cui lavarsi i denti, nella scelta dello spazzolino corretto e del dentifricio adatto. Il collutorio, invece, viene spesso semplicemente suggerito, magari consigliato, ma mai realmente inserito come obbligatorio.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza sul tema: il collutorio fa davvero la differenza o è utile solo per divertirsi facendo i gargarismi?

A cosa serve il collutorio?

Partiamo dalle basi: il collutorio è un liquido igienizzante per il cavo orale, utilizzato per risciacquare i denti e la bocca dopo la pulizia con spazzolino, dentifricio e filo interdentale. Si tratta quindi di un supporto per l’igiene orale che, grazie alla sua azione antibatterica, elimina i microorganismi e favorisce la freschezza dell’alito.

Il suo vantaggio principale è la capacità di raggiungere aree della bocca difficilmente accessibili con lo spazzolino e il filo interdentale. Questo aiuta a rimuovere batteri e residui di cibo che potrebbero sfuggire alla pulizia quotidiana.

Sulla carta sembra tutto bellissimo ma abbiamo prove concrete della sua efficacia nel migliorare l’igiene orale?

Il collutorio migliora l’igiene orale?

La risposta breve è: sì. Vediamo perché:

  • Riduce i batteri. È stato dimostrato che l’uso regolare del collutorio può ridurre sensibilmente il numero di batteri responsabili della placca e della gengivite. Questo si traduce in una bocca più sana e una minor probabilità di sviluppare problemi gengivali.
  • Minor sensibilità dentale. Tremi alla sola idea di bere una bibita ghiacciata? Oppure una zuppa fumante? Potresti trarre beneficio da un collutorio progettato per questo scopo. In alcuni studi condotti sul tema, i soggetti hanno riportato una significativa riduzione della sensibilità dentale. Erano tutti così felici che sono andati a festeggiare con una bella granita.
  • Migliora l’alito. L’alitosi può sembrare un tema secondario quando si parla di igiene orale ma è innegabile che chi ne è affetto possa soffrirne dal punto di vita psicologico. In questi casi, profumando l’alito, il collutorio può essere una salvezza! Quando si dice eau de toilette.

Per un’azione antibatterica intensa, i collutori alla Clorexidina sono il non plus ultra! Vengono però consigliati solamente per cicli brevi, post sedute odontoiatriche.

Per un uno quotidiano la nostra scelta è il collutorio con CPC antibatterico a base di Cetilpiridinio Cloruro, con una formulazione avanzata che riduce la capacità della placca di maturare e aiuta a prevenire la crescita dei batteri che causano malattie gengivali.

Oltre alla sua formulazione, l’efficacia dipende anche (e soprattutto) dal suo utilizzo. Vediamo quindi come usarlo correttamente.

Come usare il collutorio?

La prima cosa da sapere è che il collutorio entra in gioco subito dopo aver completato la pulizia dei denti con spazzolino, dentifricio e filo interdentale (o scovolino). Si tratta quindi dell’ultimo step della tua routine dentale.

Ora che è tutto chiaro, vediamo come si usa il collutorio per sfruttarne al massimo l’efficacia:

  1. Utilizza la quantità consigliata. Sulla confezione dovrebbe essere chiaramente indicato quanto liquido utilizzare ad ogni risciacquo. Solitamente il tappo funge anche da misurino, per visualizzare chiaramente la dose consigliata. Fai attenzione anche alle istruzioni, alcuni collutori necessitano di essere diluiti con un po’ di acqua.
  2. Esegui uno sciacquo accurato. Cerca di far raggiungere al collutorio a ogni angolo della bocca, per ottenere una pulizia efficace di denti e gengive anche nelle zone difficilmente raggiungibili dagli altri strumenti di igiene orale. Gargarismi consigliati ma non obbligatori.
  3. Conta fino a 30 secondi. Perché il collutorio agisca correttamente, occorrono almeno 30-40 secondi di risciacquo, dopodiché puoi sputarlo. Sappiamo che il sapore potrebbe essere invitante ma non deglutirlo! Usa qualcos’altro per la tua gara di shottini.

Per sfruttare al meglio i vantaggi del collutorio, non sciacquare con l’acqua subito dopo averlo usato: in questo modo i principi attivi continueranno ad agire.

Ora che il collutorio non ha più segreti, puoi scegliere quello che più fa per te. Nel nostro shop trovi il Collutorio Protezione Continua scontato del 50%, un’offerta da non farsi scappare. Buona igiene orale a tutti!

ragazza sorridente dal dentista mentre le ispezionano l'arcata dentale superiore

Infiammazione Gengivale: prevenzione e rimedi

Non c’è dubbio che l’infiammazione gengivale sia uno dei disturbi del cavo orale più comuni e fastidiosi. Per non incorrere in questi acci-denti, meglio essere a conoscenza di come prevenire l’infiammazione, quali sono le cause, i sintomi e i rimedi per mantenere una corretta salute gengivale.

Perché le gengive si infiammano? Sintomi e cause

Le gengive infiammate si caratterizzano del tipico aspetto gonfio e arrossato, a volte accompagnato da alitosi, dolore e sanguinamento. In alcuni casi le gengive possono cambiare colore o anche ritrarsi, esponendo le radici dei denti e aumentandone quindi la sensibilità dentale. Meglio evitare, no?

Non vorremmo essere ripetitivi ma nella maggior parte dei casi le gengive si infiammano a causa di (chi l’avrebbe mai detto) una scarsa o scorretta igiene orale! Possiamo quindi catalogare l’infiammazione delle gengive in base all’origine:

  • Lesione della gengiva. Causata da uno spazzolamento troppo aggressivo oppure da un uso errato del filo interdentale. Lo abbiamo già spiegato nel nostro blog sulle regole della prevenzione: esiste un modo corretto di lavarsi i denti, non rispettandolo si corre il rischio di lesionare le gengive che di conseguenza si infiammano (e hanno anche ragione!)
  • Proliferazione batterica. Una scarsa igiene orale è un invito irrinunciabile per tartaro e placca! Non vedono l’ora di accumularsi e creare l’ambiente perfetto per la proliferazione dei batteri responsabili dell’infiammazione gengivale, che prende il nome di gengivite. Nel caso in cui l’infiammazione arrivi anche a coinvolge il tessuto osseo circostante i denti, si parla di parodontite.

Oltre alla scorretta igiene orale, fumo, stress, diabete o l’abbassamento delle difese immunitarie possono aumentare il rischio di infiammazione gengivale.

Rimedi e trattamenti per le gengive infiammate

Una volta riconosciuta la causa della propria infiammazione gengivale è possibile capire come andare a trattarla. Il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi al dentista per avere un parere esperto sul problema.

Nel frattempo, esistono comunque alcuni rimedi comuni che puoi mettere in atto:

  • Igiene orale corretta. Spazzolare i denti almeno 3 volte al giorno e utilizzare il filo interdentale o uno scovolino per rimuovere placca e residui di cibo.
  • Collutori disinfettanti. L’uso di un collutorio ad azione disinfettante può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore. Con la nostra Promo Sensitive, ricevi a casa un pacchetto con l’innovativo spazzolino Silver Care ONE, una confezione con 3 ricambi testine e il collutorio per la riduzione della placca
  • Farmaci antinfiammatori. In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci antinfiammatori non steroidei o corticosteroidi a uso topico.
  • Antibiotici. Se l’infiammazione è causata da un’infezione, il medico può scegliere di prescrivere degli antibiotici per contrastarla.
  • Stimolatori gengivali. Massaggiano le gengive per aumentare il flusso sanguigno e sciogliere la placca che si è formata lungo il dente, sotto il bordo gengivale.

Le infiammazioni gengivali sono un disturbo molto comune che inizia ad essere problematico solo se ignorato o sottovalutato. Come sempre, il mantra è quello della corretta igiene orale, che nella maggior parte dei casi è più che sufficiente (e oseremmo dire fondamentale) per non incorrere in problemi di questo tipo.

Nel dubbio, consigliamo anche di non saltare una visita di routine dal dentista ogni 6-8 mesi per un bel check up gengivale. Abbiamo anche scritto una pratica guida per come superare la paura del dentista, nel caso fosse questa a frenarti! Buona igiene orale a tutti!

spazzolino manuale e spazzolino elettrico combattono con i guantoni da box

È meglio lo spazzolino elettrico o manuale?

Coca o Pepsi? Libri o E-Book? Spazzolino elettrico o manuale? Sono solo alcune delle fazioni che ogni giorno online si scontrano per far valere la propria opinione sull’altra.

La realtà, come sempre, è un po’ più complessa di così e per poter fare una scelta consapevole è necessario conoscere i pro e contro di ogni opzione, soprattutto quando il tema diventa importante, come nel caso dell’igiene orale. Proviamo quindi a indagare quale tra spazzolino manuale o elettrico possa essere meglio per te.

I vantaggi dello spazzolino elettrico

Le testine dello spazzolino elettrico sono delle ottime danzatrici: vibrano, oscillano e pulsano al ritmo della tua igiene orale. Questi movimenti si sommano a quelli compiuti dal tuo braccio riuscendo ad ottenere lo stesso effetto di una pulizia con spazzolino classico con meno fatica.

Specialmente per le persone con una mobilità limitata, questo aiuto è molto comodo e può fare la differenza tra una pulizia ottima e una insufficiente. Tra le problematiche che possono beneficiare di un utilizzo dello spazzolino elettrico ci sono:

  • tunnel carpale
  • artrite
  • disabilità dello sviluppo.

Oltre a problematiche fisiche, lo spazzolino elettrico può aiutare in caso di “pigrizia”, rendendo la pratica dell’igiene orale un po’ più coinvolgente per tutte le persone che vivono l’igiene orale come un peso.

Non capiamo come mai, lavarsi i denti è un’attività così diver-dente!

I vantaggi dello spazzolino manuale

Lo spazzolino elettrico porta con sé anche alcune complicanze che lo spazzolino manuale non ha, in primis le dimensioni dello strumento. La tecnologia ha fatto passi avanti nel corso degli anni e dai primi modelli (che potevano essere usati anche per fare sollevamento pesi) ora siamo arrivati ad alcune versioni di gran lunga più leggere.

La natura dello spazzolino elettrico richiede comunque lo spazio per motorino e batterie, che portano inevitabilmente ad un aumento di peso e una forma molto meno ergonomica. Per i bambini, specialmente, i dentisti sono concordi nel consigliare lo spazzolino manuale perché:

  • Più pratico e leggero da maneggiare
  • Non rischia di rompersi in caso di caduta
  • Insegna le tecniche corrette per lavarsi i denti anche senza l’aiuto del movimento delle testine. Imparare a lavarsi i denti direttamente con lo spazzolino elettrico è un po’ come fare scuola guida con il cambio automatico!

Come abbiamo già spiegato nel nostro articolo sull’igiene orale in viaggio, lo spazzolino manuale è molto più comodo da trasportare di uno elettrico (specialmente se pieghevole).

Infine non possiamo non citare il costo: uno spazzolino manuale comporta una spesa di gran lunga inferiore rispetto ad uno elettrico (soprattutto se si tratta di uno spazzolino SilverCare, dove puoi sostituire solamente le testine invece di comprare uno nuovo intero)

Tra spazzolino elettrico e manuale scegli… l’igiene orale

La questione rimane aperta tra i dentisti e, a meno di uno scontro finale a colpi di dentifricio e filo interdentale, rimarranno sempre presenti due scuole di pensiero.

Alcuni affermano che lo spazzolino elettrico è più efficace nella rimozione della placca e dei residui di cibo, grazie ai movimenti delle testine. Altri invece ritengono che la scelta tra uno spazzolino elettrico e uno manuale influisca troppo poco sul risultato finale per essere rilevante.

Tutti però concordano su una cosa: nessuno strumento può compensare l’importanza di una corretta tecnica di spazzolamento e della costanza nella cura della propria igiene orale. Quindi, per prima cosa, fatti un ripassino di come strutturare la tua perfetta routine dentale, poi scegli quale tipo di spazzolino si adatta meglio alle tue esigenze.

In Harry Potter è la bacchetta a scegliere il mago, gli spazzolini sono simili: la scelta corretta dipende dalle tue preferenze, abitudini e necessità.

spazzolino dentifricio e filo interdentale su lavandino in marmo

Igiene orale: le regole per la prevenzione

“Stasera sono stanco, mi lavo i denti domattina”

“Sono uscita solo a bere una cosa, non serve che mi lavo i denti”

“Spazzolarli una volta al giorno per me è più che sufficiente”

Sono solo alcune delle frasi che preannunciano l’arrivo di carie e disturbi gengivali!

L’igiene orale è di fondamentale importanza per mantenere una bocca sana e prevenire problemi al cavo orale. Una corretta pulizia dentale comprende una serie di abitudini quotidiane che aiutano a mantenere la salute di denti e gengive e a prevenire la formazione di batteri dannosi.

In questo articolo esploreremo le regole per la prevenzione batterica e forniremo consigli su come mantenere una buona igiene orale. Utile per te e per il tuo amico con l’alito cattivo che non segue una corretta routine dentale (anzi forse è proprio meglio se gli invii questo articolo).

Prevenzione orale: comportamenti da evitare

Tra le cause principali dei problemi della bocca ci sono la scarsa igiene e una alimentazione scorretta, comportamenti che favoriscono lo sviluppo di carie, tartaro e lesioni del cavo orale. La soluzione è semplice: smettere di bere e mangiare!

Ok, forse siamo stati un po’ drastici, ma nulla vieta di mettere in pratica questi consigli virtuosi:

  • Diminuisci gli zuccheri e i carboidrati, una regola che vale tanto per i bambini quanto per gli adulti (che a volte sono anche più golosi).
  • Non limitare la tua dieta! Mangia frutta e verdura ricche di fibre che stimolano la salivazione che a sua volta favorisce la rimineralizzazione della superficie dei denti. Sono inoltre alimenti ricchi di vitamine e minerali (vitamine C, A e D, calcio, fosforo, potassio, sodio, ferro e magnesio) essenziali per la salute dei denti.
  • Evita il fumo. Le sigarette, oltre ad ingiallire i denti, aumentano la probabilità di sviluppare disturbi a gengive, lingua, cavo orale e polmoni. Le sigarette elettroniche e lo “svapo” non sono da meno dato che i primi studi stanno mettendo in luce quanto queste possano causare problemi alle gengive e più in generale al sistema vascolare. Si può proprio dire che le sigarette mandano in fumo la tua salute orale!

Come eseguire una corretta igiene orale in casa

Svolgere una corretta pulizia dei denti è semplice ma occorre conoscere bene i passaggi necessari. Per iniziare… fai un bel sorriso! Sia per scoprire i denti prima di pulirli, sia per iniziare il processo con il buonumore. Ora segui questi passaggi:

  • Metti il dentifricio sulla testina dello spazzolino, precedentemente umidificata. Non serve metterne tantissimo, la quantità di dentifricio non incide sull’efficacia dello spazzolamento. Così evitiamo anche gli sprechi!
  • Spazzola i denti inclinando lo spazzolino a 45 gradi, effettuando movimenti che vanno dalla gengiva verso il dente in un’unica direzione. Non dimenticare nessun dente, passa sia l’arcata superiore che quella inferiore, prendendo gruppi di 2-3 denti alla volta e ripetendo il movimento almeno 5 volte. Il processo non deve durare meno di due minuti e mezzo.
  • Spazzola anche la lingua, non è un dente ma ha bisogno di pulizia anche lei!
  • Risciacqua la bocca, il momento che chiamiamo “gargarismi time”! Ma attenzione, usa un collutorio, e non la semplice acqua. In questo modo permetti alle sostanze contenute nel dentifricio di agire all’interno del cavo orale. Il risciacquo immediato è sconsigliato!
  • Completare la pulizia dei denti con il filo interdentale! Un alleato insostituibile per pulire lo spazio tra i denti. Così sì che darai… filo da torcere alla placca.

Come scegliere lo spazzolino perfetto

Utilizzare uno spazzolino di qualità è fondamentale per un’igiene orale degna di questo nome. Lo spazzolino perfetto deve avere queste caratteristiche:

  • Una testina adatta alle dimensioni del cavo orale, per arrivare in tutte le zone della bocca senza difficoltà. Per bambini e ragazzi meglio optare per una medio-piccola.
  • Un manico pratico e leggero, per agevolare dei movimenti più fluidi e non esercitare troppa pressione sulla superficie dentale.
  • In caso di sensibilità gengivale, utilizza delle setole non troppo rigide, che non vadano a compromettere smalto e gengive.

Non sai ancora cosa scegliere? One Carbon di SilverCare è la soluzione ideale per te! Grazie alle sue setole con carbone attivo, facilita l’assorbimento della placca per una pulizia profonda ed efficace. Contribuisce inoltre a rimuovere i batteri che causano l’alitosi e a contrastare la formazione di macchie sullo smalto dentale. Ah e non dimentichiamoci della testina, ricoperta in argento naturalmente antibatterico.

Buona igiene orale a tutti!

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